La mobilità elettrica sta trasformando radicalmente il settore automotive, imponendo nuove sfide tecniche, ambientali e normative. Una delle questioni centrali è la sostituzione dei pacchi batteria, regolata a livello europeo dal Regolamento UE 2023/1542, entrato ufficialmente in vigore il 18 agosto 2023.
Questo regolamento sostituisce la precedente Direttiva 2006/66/CE e rappresenta la prima vera cornice normativa che affronta l’intero ciclo di vita delle batterie: dalla produzione al riutilizzo, fino allo smaltimento finale.
Vediamo nel dettaglio cosa cambia, cosa è richiesto a produttori, importatori e operatori indipendenti, e cosa bisogna sapere per operare in regola sul mercato europeo.
A chi si applica il Regolamento 2023/1542?
La normativa si applica a tutte le categorie di batterie, con un focus particolare su:
- Batterie per veicoli elettrici (EV)
- Batterie per mezzi di trasporto leggeri (es. bici, scooter, monopattini elettrici)
- Batterie per autoveicoli (avviamento, illuminazione, ecc.)
- Batterie portatili
I 5 punti chiave sulla sostituzione dei pacchi batteria
1. Sostituibilità semplificata
Per le batterie di mezzi leggeri e portatili, la normativa impone che siano facilmente sostituibili dall’utente finale, senza strumenti specialistici.
Nel caso delle batterie automotive, la sostituzione dev’essere tecnicamente e legalmente fattibile per operatori autorizzati, e non ostacolata da vincoli costruttivi o software.
2. Marcatura CE e presenza obbligatoria di BMS
Ogni batteria deve essere marcata CE e dotata di un Battery Management System (BMS). Questo è fondamentale per la sicurezza operativa, la protezione delle celle e la tracciabilità della batteria nel tempo.
3. Documentazione tecnica e impronta di carbonio
Dal 18 febbraio 2025, ogni pacco batteria dovrà essere accompagnato da una dichiarazione dell’impronta di carbonio e da una scheda tecnica che ne descriva l’origine, la composizione, le prestazioni e le condizioni di riutilizzo o smaltimento.
4. Tracciabilità e passaporto digitale delle batterie
La normativa introduce il concetto di “passaporto digitale della batteria”, un sistema che raccoglie dati su origine, prestazioni, cicli di carica, stato di salute (SoH), proprietari precedenti e altro ancora.
Approfondisci qui: Cosa prevede il passaporto digitale delle batterie automotive »
5. Responsabilità estesa del produttore (EPR)
Il regolamento rafforza la responsabilità ambientale del produttore, che è tenuto a occuparsi della raccolta, del trattamento e del riciclo delle batterie a fine vita, anche se sostituite o rimosse da terzi.
Ciò impatta fortemente sia i costruttori di veicoli che gli operatori indipendenti nel settore della rigenerazione e della seconda vita delle batterie.
Dal 2027: nuove regole per la gestione del fine vita
A partire dal 1° gennaio 2027, entrano in vigore nuove soglie minime obbligatorie di recupero di materiali critici(litio, cobalto, nichel), con tracciamento obbligatorio del processo.
Il fine è rendere l’intero ciclo più circolare, riducendo la dipendenza da materie prime extra-UE.
Leggi anche: Come cambia dal 2027 la gestione del fine vita delle batterie automotive »
Cosa significa per chi assembla pacchi batteria con celle extra UE?
Un tema molto delicato riguarda l’assemblaggio di pacchi batteria con celle provenienti da fornitori extra UE, specialmente in contesti di retrofit o rigenerazione.
La normativa non vieta questa pratica, ma impone che il pacco risulti conforme all’intero impianto regolatorio europeo: marcatura CE, presenza di BMS, tracciabilità e dati sull’impronta di carbonio.
Scopri di più: Assemblaggio batterie con celle extra UE e BMS originale: cosa dice la legge »
Obblighi per l’Italia e per gli operatori indipendenti
Essendo un Regolamento UE, il 2023/1542 è direttamente applicabile in Italia, senza necessità di recepimento legislativo, ma si affianca a normative nazionali esistenti come:
- Normative ambientali sullo smaltimento rifiuti (D.Lgs. 152/2006)
- Obblighi per i consorzi di raccolta (es. COBAT, Ecoped)
- Norme sulla sicurezza elettrica e omologazione veicoli modificati
Conclusioni
Il Regolamento UE 2023/1542 impone un cambio di paradigma nella gestione delle batterie per veicoli elettrici, puntando su trasparenza, sicurezza, tracciabilità e sostenibilità ambientale.
Per chi opera nella sostituzione, retrofit, rigenerazione o progettazione di pacchi batteria, è fondamentale conoscere la normativa, rispettare gli obblighi tecnici, e documentare ogni fase del ciclo di vita.
Questa normativa non è un ostacolo, ma un’opportunità per chi vuole operare in modo professionale, sicuro e a norma in un mercato in continua espansione.
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